Il dialogo impresa – design: il marketing come fil rouge

Tratto dall’intervista di “Talea” a Giovanna Ricuperati (AD di Multiconsult) / 16 gennaio 2012

Il Marketing è l’orientamento e la visione che peGiovanna Ricuperati_marketing39 DEFrmette all’impresa di allargare gli orizzonti, rappresenta il punto di contatto tra idee, imprese e potenziali consumatori.

Nel caso specifico del design, il marketing diviene uno strumento di “triangolazione” in quanto mette in relazione il designer (creatività, idee) e l’azienda (tecnica e produzione) con il mercato (bisogni, desideri, aspettative, ecc.). In tutto questo la società di consulenza marketing svolge il ruolo di connettore tra i diversi nodi all’interno delle reti che costituiscono l’ambiente di riferimento. Il mercato infatti è costituito da una molteplicità di attori interconnessi: aziende, clienti, fornitori, istituzioni, media, ecc. che spesso però agiscono separatamente, denunciando una limitata consapevolezza della portata del loro agire. Per questo le attività di analisi di mercato, segmentazione della clientela, studio del marchio, comunicazione e promozione sono indispensabili per riuscire a divulgare e rendere fruibile un’idea, un concept, un’innovazione.

Il design entra in gioco a diversi livelli: non solo come risorsa creativa fine a se stessa ma anche come orientamento che influenza il modo con cui mi approccio alla definizione dell’intera offerta: dalla realizzazione di un pezzo semilavorato, fino al logo e all’identità di marca.

Come tradurre in pratica questo approccio? Occorre da un lato allargare il pensiero e i punti di vista dell’impresa, in questo senso il designer ha il compito di “visionario”, e dall’altro trovare un compromesso necessario per trasformare le innovazioni proposte dai creativi in prodotti o servizi comunicabili al pubblico, che rimane comunque il punto di riferimento ultimo (non in termini di importanza!) per l’impresa. Questo segna anche il confine tra l’arte contemporanea e il design che comunque ha tra i suoi fini anche quello della funzionalità.

Queste riflessioni portano ad approfondire sempre più il dialogo tra il mondo del design e quello produttivo/imprenditoriale, sottolineando come i creativi debbano sempre più diventare anche “uomini di marketing” al fine di saper reinterpretare il rapporto con il mercato e studiare i modi più adatti per comunicare e far “uscire allo scoperto” le proprie idee.

Anche per le aziende non mancano spunti e opportunità: il ragionare su nuove idee, la commistione di linguaggi, il recupero del valore del Made in Italy e di un’innovazione “creativa” sia di processo che di prodotto, costituiscono le basi per una sperimentazione “intelligente” e per una nuova modalità di fare impresa.

 

One thought on “Il dialogo impresa – design: il marketing come fil rouge

  1. Cara Giovanna,
    ritrovarsi a Palazzo ieri sera è stato davvero fortuito e fortunato: magia dei luoghi e delle atmosfere, senso e qualità dell’Ospite, Opere oniriche ma palpabili, è stato davvero un piacere!

    Utilizzo questo spazio di scrittura per lasciare un piccolo commento riguardo all’intervista sopra pubblicata.
    Non posso che condividere quanto esprimi, provenendo dal MKT conosco le regole.
    Ma allora, se davvero questo è l’unico percorso, per quale motivo proprio le PMI Italiane, depositarie di eccellenza e valore non comprendono che questo è l’unico strumento per poter “passare il guado” ed affrancarsi ad altre Economie che diversamente da quella del nostro Paese e più in generale Europee, sono floride ed in crescita esponenziale?
    Mi piacerebbe discuterne con te, magari davanti ad un caffè, vorrei raccontarti una storia….
    Attendo tue news al riguardo.

Post Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Search