Hotel e strutture ricettive: non si può più rinunciare al marketing

Hotel e strutture ricettive: non si può più rinunciare al marketing Negli ultimi anni, nel mondo della ricettività turistica si è assistito ad un fiorire di nuove iniziative imprenditoriali e di nuovi servizi che hanno come obiettivo la valorizzazione le potenzialità che il nostro Paese offre. L’offerta ricettiva di alberghi, agriturismi, B&B e le proposte culturali, naturalistiche, sportive e benessere si moltiplicano e vengono veicolate ai potenziali clienti con tutti i mezzi disponibili.

L’uso di internet poi ha bruscamente accelerato la circolazione delle informazioni, permettendo una scelta ampia e rapida agli utenti, accorciando moltissimo la filiera della distribuzione.

Tutto ciò rappresenta un’opportunità di business importantissima, ma anche un nuovo mercato e una concorrenza molto più agguerrita rispetto al passato.

Questa nuova realtà costringe gli alberghi e le strutture ricettive a rincorrere questa velocità di cambiamento e non permette più una gestione tradizionale delle attività marketing e commerciale. Diventa quindi essenziale, per il successo dell’albergo, investire tempo nel marketing e nell’approccio commerciale metodico e continuativo, gestendo con cura i clienti attuali e promuovendo la struttura attraverso i nuovi target e canali possibili.

Sembrerebbe tutto facile e ovvio, una condizione che già oggi esiste, ma spesso non è così. In albergo l’operatività giornaliera, dal ricevimento alla gestione completa dei clienti e di tutte le attività operative, occupa anche molto del tempo di chi sarebbe dedicato in teoria all’azione di promozione.

Quindi l’importante attività della ricerca di “new business” viene relegata ai ritagli di tempo, magari serali, senza la definizione di un percorso coordinato e continuativo di promozione. Ci si limita spesso a “rispondere” alle sollecitazioni del mercato, a “lavorare” le proposte che arrivano, senza avere un atteggiamento “proattivo” nei confronti delle nuove possibilità che si potrebbero individuare.

Diventa essenziale invece per qualunque albergo, dalla piccola realtà a gestione familiare alla grande catena, analizzare la propria clientela e programmare un piano continuativo di promozione sul mercato, definendo ruoli ed azioni, monitorandone poi l’efficacia.

È finita in questo settore, come in molti altri settori industriali, l’era del “marketing ad intermittenza”: non è più possibile decidere le strategie di promozione giorno per giorno, subendo il mercato invece che aggredirlo. Questo non significa grandi analisi e ricerche, ma una metodica attività e un coordinamento delle scelte in un piano, che permetta, aspetto fondamentale per gli alberghi, il monitoraggio dell’efficacia delle singole azioni.

Questa è la problematica principale che riscontriamo ogni giorno nella nostra attività di consulenza per alberghi, ovvero la mancanza di coordinamento, omogeneità delle scelte e di monitoraggio.

Investire in professionalità e pianificazione, in nuove risorse esterne dedicate all’azione marketing e commerciale, oppure sfruttare al meglio le figure già presenti in albergo attraverso attività formative e piani di sviluppo saranno le armi vincenti per gli alberghi del futuro. Il vero segreto starà proprio nel creare “macchine per vendere” efficienti ed adeguate alle attuali “macchine per produrre”.

Fonte immagine: William Cho su Flickr.

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